la figura dell'rspp: chi è e cosa fa
Il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro) sostiene l’importanza e l’obbligo della presenza di un Responsabile del servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) all’interno delle aziende; se non espletato tale obbligo può produrre sanzioni in capo al datore di lavoro quali l’arresto o ammende fino a oltre €7.000. L’RSPP viene nominato dal datore di lavoro e deve possedere capacità e requisiti adeguati che gli permettano di occuparsi dell’organizzazione e gestione del sistema della prevenzione e protezione al fine di garantire un ambiente di lavoro sicuro.
L’RSPP può essere:
- interno, se tale ruolo viene ricoperto da un lavoratore dell’azienda scelto per le sue competenze e requisiti stabiliti dalla legge;
- esterno, se si tratta di un professionista esterno esperto in sicurezza aziendale;
- il datore di lavoro, quando egli stesso si prende carico di tale responsabilità nei casi stabiliti dalla legge, ossia
- aziende artigiane o industriali con un massimo di 30 lavoratori,
- aziende agricole o zootecniche che occupano fino a 30 dipendenti,
- aziende ittiche con un limite di 20 lavoratori,
- altri settori fino a 200 dipendenti.
Il citato decreto stabilisce che è possibile nominare un solo RSPP per ogni azienda. Tuttavia, nelle aziende di grandi dimensioni possono essere nominati degli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione, a supporto del RSPP.
Requisiti: chi può essere nominato RSPP
L’RSSP deve possedere determinati requisiti, come citato dall’articolo 32 del decreto, che sono legati a competenze inerenti il tema della sicurezza. Nel dettaglio, l’RSPP deve:
- possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria;
- aver maturato una comprovata esperienza nel ruolo di RSPP per almeno 6 mesi (se non è in possesso del titolo di studio sopra citato);
- essere in possesso dell’attestato di frequenza dei corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro e sui rischi;
- frequentare, con cadenza quinquennale, un corso di aggiornamento di durata diversa a seconda del grado di rischio valutato in azienda.
I compiti dell’RSPP
Come già detto più volte, la mansione principale del RSPP è quella di gestire il Servizio di Prevenzione e Protezione, quindi occuparsi dell’elaborazione, applicazione e gestione di misure preventive e protettive, in collaborazione con il Datore di lavoro, i Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza (RLS) e il Medico competente.
Nello specifico, l’RSPP si occupa di:
- individuare e valutare i fattori di rischio;
- individuare le misure per la sicurezza idonee per gli ambienti di lavoro in base alla normativa;
- elaborare e controllare l’applicazione delle misure protettive e preventive;
- partecipare alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi;
- elaborare le procedure di sicurezza per tutte le attività aziendali;
- proporre programmi e percorsi di formazione e informazione dei lavoratori;
- partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza;
- partecipare alla riunione periodica prevista dall’art 35;
- informare i lavoratori dei rischi aziendali secondo quanto stabilito nell’art 36.